FORMAZIONE - Archivio

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ARCHIVIO DEI PERCORSI FAD


Gentile Socio, ACOI, provider ECM, grazie ad un contributo educazionale incondizionato di Takeda, offre ai propri iscritti una modalità di apprendimento innovativa con il rilascio di crediti formativi ECM attraverso una piattaforma di formazione a distanza via-Web (FAD). Per poter accedere ai corsi sono necessari i seguenti requisiti: - essere in regola con la posizione associativa - avere le credenziali di accesso al portale ACOI - essere autenticati sul Portale Ti ricordiamo che, una volta iscritto ai corsi, dovrai portare a termine la fruizione di tutti i moduli di apprendimento pubblicati. Al termine dei moduli dovrai affrontare il questionario finale a cui dovrai rispondere correttamente ad almeno il 75% delle domande. Una volta completato con successo il corso riceverai direttamente dalla segreteria ACOI la documentazione che attesta i crediti formativi conseguiti.

Destinatari: Medici chirurghi ed infermieri
Sponsor: Takeda
Data accreditamento: 01/10/2013
Crediti conseguibili entro: 01/10/2014
Autori: Prof. Andrea Valeri - Dr. Jacopo Martellucci - Dr. Alessandro Bruscino - Dr. Carlo Bergamini
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Obiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di illustrare i principi che regolano i sistemi emostatici per uso chirurgico, partendo dalle basi dell’elettrochirurgia, passando per i sistemi di dissezione ed emostasi sempre più complessi e tecnologici, fino a trattare gli emostatici locali e i sigillanti chirurgici.
Argomenti delle lezioni: 1. Basi di elettrochirurgia 2. Sistemi di dissezione ed emostasi 3. Emostatici e sigillanti Considerando l’uso diffuso che si fa della corrente elettrica in chirurgia la conoscenza dei suoi principi e della sua corretta applicazione risulta essenziale per prevenire ed evitare spiacevoli complicanze. L’evoluzione dell’elettrochirurgia ha permesso di sviluppare sistemi di dissezione ed emostasi che utilizzano gli ultrasuoni o la radiofrequenza e che hanno consentito una notevole evoluzione in particolare nel campo della chirurgia mininvasiva. Gli emostatici locali e i sigillanti chirurgici sono indicati negli interventi chirurgici per facilitare l’emostasi, per promuovere la sigillatura dei tessuti e per il supporto alla sutura quando i metodi tradizionali (meccanici, termici e chimici) sono inefficaci o non praticabili. Negli ultimi anni è notevolmente aumentato il numero di prodotti immessi in commercio con conseguenti difficoltà nella loro scelta spesso non supportata da una solida letteratura scientifica.
Destinatari: Medici chirurghi ed infermieri
Sponsor: Takeda
Data accreditamento: 01/01/2014
Crediti conseguibili entro: 31/12/2014
Autori: Dr.Gabriele Munegato Dott.ssa Piera Poletti
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Obiettivi del corso: Un filmato, una docu-fiction, ci guiderà nell’affrontare le varie problematiche e ci indirizzerà a trovare le giuste risposte. Completato il percorso formativo, sarà attivo un servizio di tutoraggio a distanza per dare un ulteriore contributo a chiarire dubbi e aprire uno spazio di confronto e dibattito.
Argomenti delle lezioni: 1. La gestione dell’evento avverso 2. Comunicare l’evento avverso 3. Rapporto con l’equipe 4. La comunicazione dell’evento avverso negli altri Paesi – Il manifesto di Conegliano. Mai, come nel caso della comunicazione dell’evento avverso in chirurgia, questo slogan racchiude il cuore della questione e riassume in poche parole gli obiettivi di questa FAD. Per anni si è ritenuta la comunicazione in ambito sanitario di secondaria importanza, quasi facoltativa, gestibile, comunque, solo sulla base della sensibilità e disponibilità del singolo individuo. Tutto è cambiato in un breve lasso di tempo e lo snodo comunicativo è divenuto fondamentale. Tutto è cambiato in un breve lasso di tempo e lo snodo comunicativo è divenuto fondamentale aprendo nuovi orizzonti di conoscenze e capacità. In questo contesto, l’evento avverso e la sua comunicazione rappresentano la assoluta criticità, la prova “estrema” la cui gestione non può essere casuale e superficiale. Ne è nata l’idea di questa FAD per cercare di dare al chirurgo gli elementi conoscitivi atti a superare questo momento spesso assai doloroso e ricco di conseguenze per il paziente, i parenti e, non ultimo, il medico. Una FAD che non è basata sulla sola analisi di documenti e letteratura ma che ha la presunzione di essere coinvolgente anche sul piano personale e umano dato che è difficile catalogare le emozioni e standardizzare gli stati d’animo.
Destinatari: Medici chirurghi ed infermieri
Sponsor: Takeda
Data accreditamento: 01/11/2013
Crediti conseguibili entro: 31/10/2014
Autori: Dr. Marco Scatizzi Dr. Guglielmo Consales Dr. Stefano Cantafio Dr. Giuliano Michelagnoli Dott.ssa Lucia Zamidei Dott.ssa Gioia Daddi Infermiera Ilaria Milani
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Obiettivi del corso: Offrire strumenti che facilitino l’interpretazione del sintomo e orientino nel complesso processo di diagnosi differenziale. Favorire il confronto su modi e tempi corretti per la scelta e l’eventuale correzione dell’ipotesi diagnostica.
Argomenti delle lezioni: 1. Video introduttivo al corso 2. Il pensiero, la storia e la filosofia della Fast-track surgery, da Kehlet al 2006 3. Il ruolo del chirurgo 4. Il ruolo dell’anestesista 5. Il ruolo dell’infermiere 6. La nostra esperienza: come un protocollo di Fast-track surgery è realizzabile in una U.O. di Chirurgia Generale 7. Video di chiusura del corso con testimonianze dei pazienti Una ricognizione sugli argomenti ed una guida pratica all’attuazione di una chirurgia “moderna”, basata sulle evidenze ed a “modello di paziente”. • il pensiero, la storia e la filosofia della Fast-track surgery, da Kehlet al 2006. • Il ruolo del chirurgo: la preparazione intestinale, l’immunonutrizione, la gestione e l’utilizzo del sondino naso-gastrico, del drenaggio e del catetere vescicale, la chirurgia laparoscopica. • Il ruolo dell’anestesista: la terapia antalgica, la fluidoterapia, il PONV... • Il ruolo dell’infermiere: la mobilizzazione precoce, la rapida ripresa dell’alimentazione, la fisioterapia respiratoria. • La nostra esperienza dal 2004: come un protocollo di Fasttrack surgery è realizzabile in una U.O. di Chirurgia Generale. • Video di chiusura del corso con testimonianze dei pazienti.