Lettera di invito dei Presidenti del Congresso

Con infinito piacere, orgoglio e profondo senso dell’importanza dell’impegno assunto sono a presentarvi il prossimo Congresso Nazionale ACOI, di cui sono stato onorato di averne la presidenza insieme all’amico Ildo Scandroglio.
È inutile sottolineare ancora quanto questo anno sia stato e sia tutt’ora drammaticamente difficile per tutti, ma soprattutto per noi medici e chirurghi. Ma nonostante queste difficoltà, che non nego possano sfiorare in questo momento a volte anche lo scoramento, consapevoli dell’importanza della comunità chirurgica italiana di cui mi sento onorato esserne parte, credo che pensare, proporre ed organizzare quello che indiscutibilmente rimane il congresso chirurgico più partecipato dell’anno rimanga un dovere per dimostrare quanto la forza morale, organizzativa e scientifica di ACOI sia baluardo per tutti e sappia superare ogni ostacolo.
La nostra volontà è quella di dare voce a tutta la Chirurgia Italiana ancor di più dopo questo 2020 così difficile per ciascuno di noi. Sarà un congresso dove tutta la comunità chirurgica ospedaliera italiana si ritroverà, si riconfronterà per ribadire l’eccellenza del nostro operato pur nelle continue difficoltà in cui ci troviamo ad operare.
La voglia è quello di proporre un evento che pur saldamente ancorato alle sue radici, la storia della Chirurgia Italiana, sia proiettato anche e sempre verso il futuro. E questo lo faremo attraverso sessioni interattive, relive, approfondimenti monotematici, confronti aperti e tavole rotonde, anche aperte ai nostri colleghi eccellenze dal resto del mondo. Non solo: vogliamo che i giovani, il vero futuro di questa società, siano sempre una voce forte e chiara e per questo motivo, non ci saranno aulette dove relegare le comunicazioni, ma esse stesse saranno parte integrante del programma, affinché tutti abbiano la possibilità di dimostrare la professionalità e l’attento lavoro che in ogni ospedale, anche i più periferici viene effettuato.
Ed ecco spiegato il significato di “RITORNO AL FUTURO”.
La sede sarà il SUPERSTUDIO a Milano in Via Tortona. Sede prestigiosa ed impegnativa, ma sicuramente esempio della Milano che lavora e produce. Della Milano che guarda al futuro. Sede degli eventi più importanti di Milano, dove la tecnologia assume la massima espressione, dove la perfezione rimane uno standard, dove anche la più fervida fantasia diventa l’unico vero limite. Questa sarà una sede che permetterà a chiunque di poter proporre le migliori tecnologie, le innovazioni più all’avanguardia a sottolineare ancora di più la veste sempre innovativa e propositiva della chirurgia ospedaliera. Questa sarà l’opportunità di avere tutta la chirurgia italiana finalmente ancora raccolta e presente.
Milano, dopo tanti anni, dopo che nel 1980 vi fu effettuato il primo congresso ACOI, vuole proprio ribadire la inarrestabile progressione e crescita di questa comunità chirurgica, che con il lavoro, la passione e la dedizione è arrivata ad essere eccellenza.
La sfida, lo sappiamo, è difficile, molto difficile. Per tutti i motivi molto ben noti ad ognuno di noi, per questa pandemia che ci ha tolto energie, sicurezze, la possibilità anche di fare il nostro lavoro oltre che l’affetto di molti dei nostri cari.
Ma l’ACOI non si ferma. L’ACOI deve continuare nella sua missione. E sono davvero onorato di poter esserne l’artefice assieme a tutto il meraviglioso gruppo di Comsurgery, il Consiglio Direttivo con il suo instancabile Presidente, per dare a tutti voi un’opportunità irrinunciabile di crescita culturale, scientifica e di confronto.
Milano ci farà da cornice: la Milano che lavora, la Milano che trasforma ogni momento in un “evento”, la Milano ricca di storia, fashion e design. Questa sarà anche l’occasione per rivederci, finalmente in presenza e non più attraverso uno schermo, ma anche per vivere questa Milano, che sempre di più è diventata città europea, e modello di vita proiettata nel futuro.
Vi aspettiamo quindi tutti a Milano: per ritrovarci, per ricominciare, per crescere e proseguire con tutta la nostra energia questo cammino ineluttabile della comunità chirurgica italiana, per ritornare al futuro che ci attende e ci meritiamo!!!

Gianandrea Baldazzi


Carissimi Tutti, Carissime Colleghe,
Vi saluto con stima ed affetto.
Mi basterebbero quattro parole …” Eggià, siamo ancora qua“ ad accompagnare il mio benvenuto.
Ancora in Lombardia a pochi chilometri di distanza dalla splendida location sul lago di Como dove celebrammo nel Settembre 2011 un emozionante incontro di Videochirurgia. “Pronti per il Futuro” lo intitolammo.
Un arcobaleno di sensazioni, di situazioni, ci ha accompagnato in questi anni, ma il futuro non è mai come ce lo aspetteremmo; dieci anni per essere pronti non sono pochi ma “eggià, siamo ancora qua“.
Adesso, nel 2021, Milano e “Ritorno al Futuro “sono innanzitutto una speranza, una promessa, un bisogno di normalità, la necessità di sentirsi uniti nel cuore più che nei gesti, negli sguardi più che nei monitor, nel fare più che nel dire.
Il momento è verniciato dai colori della superficialità, dello scetticismo, dell’incredulità, dello stupore, dell’ansia, della sofferenza, della paura, del dolore.
Una... due volte.
Giornate fuori dalle sale operatorie, riempire tutti gli spazi dei Pronto soccorsi… in guerra è così.
Gli ultimi arruolati, i nostri giovani, sudati nei gironi del Covid invece che dietro la consolle di un robot, impegnati nella formazione alla vita e un po’ meno alla Professione.
“Eggià, siamo ancora qua”. Combattenti e non eroi, così "Ritorniamo al futuro".
Partiamo da qui dalla Milano operosa e camaleontica tra il Naviglio, le vecchie fabbriche e la Scuola Militare simboli di comunicazione, fatica e rigore di vita.
Cancelliamo il momento facendo appello ai colori dell’arcobaleno che hanno dipinto le emozioni di questi dieci anni.
L’onore e la gioia di invitarVi personalmente a questo incontro mi rasserena.
Facciamo in modo di essere presenti, Tutti, senza differenza di sesso, età’, provenienza ed incarico perché questa è la forza dell’ACOI.
Da Milano partirà il lavoro del nuovo Presidente e del Consiglio Direttivo in un ‘ottica di continuità col passato nell’impegno e nell’attenzione delle osservazioni e delle necessità dei Soci.
Ci sarà un momento elettivo ed assembleare in maniera da poter garantire la massima partecipazione.
Ringrazio con grande riconoscenza Piero Marini, Amico ed infaticabile Presidente in carica, e gli Amici del Consiglio Direttivo che mi hanno supportato e sopportato in questa meravigliosa avventura insegnandomi la più bella professione del mondo.
Non ultimo un abbraccio ad Andrea, CoPresidente vulcanico nella sua Milano. Grazie Andrea.
Ho finito e non dimentico nessuno di Voi!
Arrivederci a Milano!

Ildo Scandroglio

Segreteria Organizzativa