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SANITA’, ACOI: SE VERO IL 56% IN MENO DI BORSE STUDIO PER CHIRURGIA, PREPARIAMOCI A TITOLI CODA PER SSN
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7866 del 21/10/2023

Abbiamo apprezzato sinceramente l’impegno del governo per la sanità con lo stanziamento di 5.6 miliardi nella legge di bilancio. E’ un segnale positivo che risponde ad alcune delle preoccupazioni di tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale e dei pazienti. Siamo chirurghi ospedalieri, siamo abituati, per formazione e professione ad essere concreti. Ma non possiamo non sottolineare come le condizioni generali del sistema salute in questo Paese siano ancora troppo precarie: contenziosi medico legali, crisi vocazionali, nessun turn over, orari di lavoro massacranti e ancora ingiusto riconoscimento economico stanno creando disaffezione nei giovani che si affacciano al percorso formativo e alle specializzazioni. Un esempio? Se è vero, come a noi risulta, che il 56% delle borse di studio per la specializzazione in chirurgia generale non è stato assegnato, significa che tra qualche anno le sale operatorie chiuderanno per assenza di chirurghi che operano. Possiamo chiedere alla politica, alle istituzioni, al governo di occuparsi di ciò che accadrà tra cinque o dieci anni? O dobbiamo vivere sempre nell’emergenza?

E’ quanto dichiara in una nota il Presidente dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani - ACOI Marco Scatizzi.

“Il nostro non è un allarme ingiustificato: parlano i numeri, parlano le liste d’attesa, parlano i sondaggi fatti tra colleghi dove il 41% vorrebbe abbandonare questa professione perché c’è troppa burocrazia e fortissimo rischio di contenziosi. Abbiamo presentato al Ministro Nordio, al Ministro Schillaci, al Presidente della Commissione Affari Sociali del Senato Zaffini, al vicepresidente della commissione Affari Sociali della Camera Ciocchetti tutte le nostre proposte, le nostre idee per migliorare la sanità pubblica e farla tornare ad essere attrattiva verso i nostri giovani. E siamo pronti, come abbiamo sempre fatto, a proporlo anche alle opposizioni: Schlein, Conte, Calenda, Renzi noi siamo stati, e lo saremo sempre, a disposizione perché vogliamo essere da supporto per le istituzioni.
Ma se è vero - continua Scatizzi - che il 56% dei nostri ragazzi non sceglie più questa professione non servono ne trionfalismi, ne catastrofismi, ne tantomeno serve assistere ad una eterna partita di calcio che va oltre i tempi supplementari. Servirebbe solo che qualcuno indicasse il destino del Servizio Sanitario Nazionale e dei sui operatori nei prossimi 5, 10, 20 anni. Il destino del servizio che salva vite umane negli scenari di guerra, come quelli che vediamo in questi giorni, e in quelli di pace, come durante la pandemia.
Oppure dobbiamo prepararci ai titoli di cosa per la Sanità pubblica? Qualcuno ce lo dica. E lo dica a quelle migliaia di ragazze e ragazzi che si stanno allontanando da questa magnifica professione.
Noi, a questo destino, non ci rassegniamo
  

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SANITÀ, ACOI: CHIRURGO RAZZA IN ESTINZIONE, 41,8 % VUOLE ABBANDONARE PROFESSIONE
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7722 del 13/09/2023

Conclusi oggi a Roma i lavori del 41° Congresso Nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani che si è tenuto al Centro Congressi La Nuvola dell’Eur.


“E’ stato un congresso straordinario per partecipazione, per presenza dei rappresentanti istituzionali e delle più alte cariche dello Stato, per contributi scientifici. Siamo fortemente soddisfatti del contributo che questo appuntamento ha dato per il rilancio della sanità in questo Paese ma sono preoccupato, molto preoccupato, dei dati che sono emersi dal sondaggio che abbiamo presentato ieri e che ha coinvolto oltre 300 giovani chirurghi: quando più del 40% vuole abbandonare la professione perché la stragrande maggioranza lavora ben più di quanto sarebbe previsto da contratto e il 73% del tempo è speso in burocrazia e solo l’8% in sala operatoria, significa che qualcosa, nel sistema, non sta funzionando”. E’ quanto dichiara Marco Scatizzi, Presidente ACOI - Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.

“Proprio per questa situazione - continua Scatizzi - abbiamo deciso di istituire un dipartimento formativo: dove non arrivano le istituzioni, dove non arrivano le scuole di specializzazione, dove non arriva un percorso ospedaliero non gestito, abbiamo il dovere di proporre un percorso dell'assistente in formazione dentro al Distretto Formativo. Vogliamo aiutare le nuove generazioni di chirurghi a restare in questa professione e, soprattutto, vogliamo che restino in Italia. E’ doloroso pensare che tanti ragazzi scelgano di andare all’estero perché trovano condizioni lavorative migliori, migliori retribuzioni e un riconoscimento completo della loro professionalità. Ma è ancora più doloroso e preoccupante scoprire che questo Paese sta espellendo professionisti che salvano vite. Nessuno se lo può permettere”.

“Così come continueremo ad essere disponibili al confronto con le istituzioni ma anche determinati: vogliamo che dopo gli impegni presi dal Governo durante il nostro Congresso, il Parlamento approvi subito un nuovo atto legislativo sul contenzioso medico legale. Nessuno di noi vuole immunità - conclude la nota. Vogliamo semplicemente lavorare al meglio per i nostri pazienti senza vivere con la spada di Damocle dei contenziosi che nel 97% dei casi vanno in archiviazione”.

Roma, 13 settembre 2023

Ufficio stampa ACOI
Andrea Santoro
3495541222
ufficiostampa@acoi.it

  

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SANITA’, ROMA: DA DOMENICA ‘UNA SFIDA CAPITALE’, BOOM ISCRITTI AL CONGRESSO CHIRURGHI ITALIANI
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7721 del 08/09/2023

Dal 10 al 13 settembre al Centro Congressi La Nuvola dell’Eur , ‘Una sfida capitale’ - 41° Congresso Nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.
Per quattro giorni Roma diventerà la Capitale della sanità italiana con appuntamenti scientifici, sessioni di lavoro, workshop, convegni e seminari a cui parteciperanno le massime istituzioni dello Stato, il mondo della Sanità, della Ricerca, le associazioni dei pazienti ma anche, per la prima volta, la Sanità militare.
Un appuntamento che vedrà la partecipazione di 2210 chirurghi e oltre 3800 ospiti già accreditati, 1280 camere di albergo prenotate, più di 50 aziende del settore medico ospedaliero, 12 delegazioni medico-scientifiche internazionali che si confronteranno in oltre 60 sessioni scientifiche e di approfondimento, 1900 interventi e 350 contributi video e grafici.
“Per quattro giorni la sanità italiana avrà un palcoscenico unico: il congresso di Roma sarà il luogo dove si incontreranno le Istituzioni, i professionisti della sanità, le aziende che sviluppano ogni giorno innovazione e tecnologia, i nostri pazienti. Un evento che segnerà, per tutti, la sfida per la ripartenza della sanità: non a caso abbiamo scelto i primi giorni di settembre. Vogliamo che dopo mesi di transizione politico-istituzionale e al termine della pausa estiva, la sanità inizi con il piede giusto. Ed il Congresso dell’Eur può essere il cuore di questo nuovo inizio”. E’ quanto dichiarano in una nota Marco Scatizzi, Presidente ACOI - Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani e Pierluigi Marini, Presidente del Congresso dell’Eur.
“Sarà un evento straordinariamente ricco di contenuti: dal recupero delle liste d’attesa alla formazione, dalle opportunità che muove l’innovazione tecnologica alle strumentazioni, troppo spesso obsolete, presenti negli ospedali. Sarà presente per la prima volta ad un congresso civile la Sanità militare con una sessione ad hoc. E poi ancora tanto, tantissimo spazio ai giovani chirurghi e agli specializzandi: vogliamo ridare fiducia a tutti loro per sconfiggere la crisi vocazionale e la fuga di cervelli che abbiamo visto, nostro malgrado, in questi ultimi anni. Ma la Nuvola - continua la nota - sarà anche la sede ideale per confrontarci con le istituzioni: ACOI ha nel suo DNA la ricerca costante del confronto e del supporto alle istituzioni regionali e nazionali per avere un Servizio Sanitario degno di questo nome e a Roma faremo tutto il possibile per ricercare questo risultato”.
Alla cerimonia inaugurale di domenica 10 settembre alle ore 17 parteciperanno, tra gli altri, Luciano Ciocchetti - Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Elena Bonetti - Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, Antonello Aurigemma - Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Titti Di Salvo, Presidente del Municipio Roma Eur, Carlo Catalano, direttore Policlinico Militare di Roma “Celio”, le autorità militari e altre istituzioni dello Stato.
Roma, 8 settembre 2023
  

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SANITA’, SCATIZZI: CONTINUANO INCONTRI CON ISTITUZIONI SU CONTENZIOSO MEDICO LEGALE, PRESTO ATTO LEGISLATIVO
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7534 del 17/07/2023

Dopo aver incontrato la Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica istituita dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, in quest’ultima settimana siamo stati ascoltati dal Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ed dal Presidente della Commissione Sanità del Senato Francesco Zaffini: anche a loro abbiamo presentato le nostre proposte sul contenzioso medico legale frutto di un intenso lavoro di analisi e approfondimento del gruppo di lavoro ACOI formato da giuristi e clinici. L’apprezzamento delle massime istituzioni dello Stato in ambito giuridico e sanitario è, per ACOI, un risultato molto importante”

E’ quanto dichiara una nota il Presidente ACOI, Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani, Marco Scatizzi.

“L’attenzione e l’interesse mostrati dal Sottosegretario Delmastro e dal Presidente Zaffini è la conferma di trovarci in un’occasione storica unica e che può significare, finalmente, un reale miglioramento della condizione dei chirurghi italiani nei confronti del contenzioso medico legale. L’impegno delle Istituzioni - continua la nota - di arrivare ad un atto legislativo giuridico sanitario già dai prossimi mesi è un risultato frutto del duro lavoro di tutta la nostra Società Scientifica ma anche di una nuova sensibilità mostrata dalla politica: le nostre proposte cercano di affrontare in maniera organica un problema che in Italia produce ogni anni ben 35600 azioni legali e che si concludono, nel 95% dei casi, con assoluzione o archiviazione. Mettere la parola fine con un atto legislativo significa tornare ad essere un Paese civile, che rispetta, davvero, la vita professionale di migliaia di colleghi e la vita dei nostri pazienti
  

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SANITA’, SCATIZZI: POSITIVO INCONTRO CON COMMISSIONE NORDIO SU CONTENZIOSO MEDICO LEGALE
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7435 del 19/06/2023

“Nei giorni scorsi, la delegazione dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani è stata ricevuta dalla Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica istituita dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un colloquio utile dove abbiamo presentato le nostre proposte frutto di un intenso lavoro di analisi e approfondimento a firma del gruppo di lavoro / tavolo tecnico ACOI formato da giuristi e clinici che hanno offerto, alla nostra società scientifica, un contributo straordinario”
E’ quanto dichiara una nota il Presidente ACOI Marco Scatizzi.

“Il grande apprezzamento dei membri della commissione verso le nostre proposte ci fa ben sperare: questa potrebbe essere l’occasione per un reale miglioramento della condizione dei chirurghi italiani nei confronti del contenzioso medico legale. In particolare - continua la nota - abbiamo presentato cinque proposte che possono andare nella direzione auspicata dal Ministro Nordio, e cioè quella di ‘tutelare sia il paziente che il medico: l’operatore sanitario ha il diritto di lavorare con tranquillità, il malato ha il diritto di non essere sottoposto ad esami inutili e costosi, solo perché il medico pensa così di difendersi da possibili aggressioni giudiziarie’”.

Le cinque proposte consegnate alla commissione riguardano:
la responsabilità dell’operatore sanitario: disposizioni in materia penale;
la responsabilità della struttura: disposizioni in materia civile
la responsabilità della struttura: disposizioni in materia penale
le commissioni regionali di conciliazione
condotte riparatorie causa di non punibilità.
Ognuna di queste proposte entra nel dettaglio della situazione attuale con riferimenti giuridici, casistiche ma anche offrendo un panorama nazionale ed europeo: l’intento delle proposte infatti, oltre a voler superare i problemi giuridici, sociali ed economici legati al contenzioso, è quello di offrire alla commissione anche spunti di riflessione legati alle scelte fatte da paesi come Francia, Danimarca, Germania, Finlandia, Svezia, Belgio o ancora esperienze positive come successo in Alto Adige.
“Siamo convinti - prosegue Scatizzi - che sia possibile, per l’intero sistema sanitario e giuridico nazionale, mutuare best practices che hanno impresso una svolta positiva su una materia complessa ma riformabile”.

“Le nostre proposte - conclude la nota - cercano di affrontare in maniera organica un problema che in Italia produce ben 35600 azioni legali ogni anno che vengono intentate contro medici e strutture sanitarie e che si concludono, nel 95% dei casi, con assoluzione o archiviazione. E’ un paradosso che incide pesantemente nella vita professionale di migliaia di colleghi e ovviamente anche nella vita dei nostri pazienti. Siamo certi - conclude la nota - che grazie al lavoro dei nostri giuristi e alla sensibilità della Commissione istituita dal Ministro Nordio il nostro Paese potrà finalmente fare un passo in avanti”.



Roma, 19 giugno 2023


Ufficio stampa ACOI
Andrea Santoro
3495541222
ufficiostampa@acoi.it
  

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SANITA’, CHIRURGHI: SCENARIO SERVIZIO SANITARIO PREOCCUPANTE, SERVONO SUBITO RISPOSTE DA ISTITUZIONI
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7410 del 06/06/2023

Scatizzi, Presidente ACOI: “payback dispositivi medici, criticità nella formazione dei giovani, contenziosi e clinicizzazioni sono le principali cause dell’abbandono del SSN da parte dei chirurghi 45/55enni che vanno a capitalizzare i loro talenti nel privato o all’estero”.

E’ una fotografia a tutto tondo sulla chirurgia ospedaliera e sul Servizio Sanitario Nazionale quella che fa il Presidente dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani Marco Scatizzi durante ‘ACOI STUDIO’, il format di approfondimento on line della Società Scientifica, pubblicato oggi sui canali social ACOI. Un quadro generale che trova conferma anche nelle misure, con soluzioni ancora parziali, contenute negli articoli dedicati alla Sanità del ‘Decreto Bollette’ approvato lo scorso 25 maggio dal Senato.

“In questo 2023 - ricorda Scatizzi - abbiamo esordito per primi, e soli fra le società chirurgiche nazionali, nel mettere all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica il problema del ‘pay back’ una sorta di tassazione postuma, per sforamenti di spesa pubblica sanitaria indotti dall’attività svolta per garantire i LEA, a carico delle aziende che hanno fornito presidi medici, indispensabili al nostro lavoro. Il fatturato eccedente il tetto del 4,4 %, per gli anni 2018-2022, in due trance, cash, da versare entro gennaio, poi aprile, adesso giugno, non solo rischia di desertificare il settore con oltre 120.00 posti di lavoro a rischio, ma è una bomba ad orologeria per i nostri pazienti che rischierebbero di essere curati con presidi di serie B o C. In questi mesi ci siamo impegnati per accendere un faro sul tema ed abbiamo contribuito a suggerire anche soluzioni, che ancora sono sul tavolo dei Ministri di questo governo, che sebbene non abbiano responsabilità sulla genesi del problema, hanno il dovere di risolverlo”.

Durante l’intervista il Presidente ACOI Scatizzi ha sottolineato un altro problema, la formazione delle nuove generazioni di chirurghi “La crisi vocazionale, che riguarda anche altri Paesi in Europa, in’Italia è più acuta per diversi motivi. Il contenzioso legale, civile, penale, amministrativo, rappresenta ormai, per i ragazzi che si affacciano all’idea di diventare chirurghi, ed in particolare chirurghi generali, il primo ostacolo alla scelta. Per questo il prossimo 13 giugno porteremo le proposte ACOI nella commissione ministeriale per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica istituita dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Ma questo non è l’unico motivo. La retribuzione, di gran lunga la più bassa d’Europa ed eguale ai nostri colleghi medici che hanno infinite responsabilità e fatiche in meno, è il secondo ostacolo al “sogno chirurgico”.

Altro tema affrontato durante ACOI Studio è stato la qualità di molte Scuole di Specializzazione in Italia: “qui si apre la voragine di una doppia criticità, afferma Scatizzi: la prima è la non applicazione ed i meccanismi che regolano la legge 402/2017, la seconda, ancor più strutturale, riguarda la formazione postlaurea, che potrebbe essere svolta negli Ospedali senza che per forza debba essere gestita dall’Università. ACOI su questo tema è granitica: dobbiamo agire subito! Come? Partendo da alcune “side visit”, eseguite dagli organi di controllo previsti dalla legge, su richiesta degli specializzandi, che hanno certificato l’inadeguatezza di alcune Scuole di chirurgia universitaria in particolare delle Scuole che non hanno attivato la Rete Formativa Ospedaliera prevista dalla 402. Stiamo approntando un documento che, formalizzi alcune proposte migliorative nell’interesse della qualità e della regolarità della formazione chirurgica post laurea, e che dia il giusto riconoscimento ai chirurghi ospedalieri che si impegnano in questa attività. Accanto a queste formalizzeremo anche una proposta legislativa per prevedere la possibilità di acquisire il titolo di Specialista con un percorso ospedaliero, verificato, certificato ed accreditato dal SSN, come per altri versi era già possibile 30 anni fa, con una serie di garanzie adeguate per i chirurghi in formazione e per i pazienti”.

Durante la puntata odierna si è parlato anche dell’Autonomia differenziata in discussione al Senato e delle clinicizzazioni, tema sollevato anche dai Coordinatori regionali ACOI: “Sulle clinicizzazioni siamo totalmente in disaccordo: la 517/93 regola i rapporti fra Università e Servizio Sanitario Nazionale, sancendo una serie di vincoli per l’affidamento della direzione delle Strutture assistenziali ai professori universitari, che ricordiamolo, hanno come loro primo dovere l’insegnamento e la ricerca, e l’affidamento della direzione delle Strutture come necessario supporto, in medicina, a queste attività, dove il sapere è inscindibile dal saper fare. La legge prevede l’affidamento diretto solo nelle Aziende Ospedaliero-Universitarie, invece c’è la tendenza all’affidamento diretto della direzione anche per le strutture afferenti ad ASL territoriali, anziché attivare i concorsi, con la frustrazione delle lecite aspettative di carriera dei colleghi ospedalieri. Questo è inaccettabile e fuori dalle regole. E poi non è comprensibile l’obbligo del Corso di formazione manageriale per i chirurghi ospedalieri e non per quelli universitari, come se il titolo accademico avesse intrinsecamente anche la capacità di preparare alla gestione delle Unità Operative. Anche su questo stiamo preparando un documento da inviare a Presidenti di Regione, Assessori e Direttori di assessorato per diffidarli dal procedere in tal senso. Tutto questo - conclude Scatizzi - contribuisce, da una parte al continuo calo vocazionale, dall’altro al sempre più frequente abbandono del SSN da parte dei chirurghi 45/55enni che vanno a capitalizzare i loro talenti nel privato o all’estero, con un danno irreparabile per la Chirurgia ospedaliera italiana, per i pazienti, per l’intero Paese”.
  

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SANITA’, CHIRURGHI: STOP ALLA FUGA DI CERVELLI, PREMIAMO GIOVANI TALENTI ITALIANI
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7388 del 11/05/2023

Si chiama ‘ACOI’S GOT TALENT’, il primo concorso promosso dall’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani rivolto a giovani chirurghi under 40 e che darà la possibilità ad un concorrente di vincere l'iscrizione gratuita ad un corso di alta formazione chirurgica.
Il concorso, che partirà lunedì 15 maggio 2023 ha, per la prima volta, anche una vocazione social: fino al 15 giugno i partecipanti potranno inviare un video dove racconteranno l’intervento chirurgico arricchito di note anamnestiche, immagini anatomiche, radiologiche, endoscopiche, note tecniche e che, dopo una prima valutazione del Comitato Scientifico, sarà pubblicato sul canale YouTube ACOI.
Tutti i video potranno essere votati dal 1 al 31 luglio 2023 con il like YouTube: il video che riceverà più ‘mi piace' e più visualizzazioni sarà premiato il 12 settembre 2023 durante il 41° Congresso ACOI che si terrà a Roma al Centro Congressi La Nuvola dell’Eur.
“ACOI’S GOT TALENT” è una novità assoluta per una Società Scientifica italiana: anche attraverso questo strumento vogliamo stimolare i giovani chirurghi, promuovere il loro talento, sostenerli nella crescita professionale, formarli.” E’ quanto dichiara il prof. Pierluigi Marini, ideatore del progetto e Presidente del 41° Congresso ACOI di Roma.
“Non possiamo restare immobili - continua Marini - nel vedere la fuga di cervelli che si è manifestata in questi ultimi anni. Non possiamo guardare passivamente alla crisi vocazionale dei giovani chirurghi causata dalla scarsa formazione, dal contenzioso medico legale e, non da ultimo, da una professionalità riconosciuta maggiormente all’estero che in Italia.
“Per questo - conclude il prof. Pierluigi Marini - abbiamo voluto ACOI’S GOT TALENT: oltre ad essere un concorso che parla ai giovani chirurghi vuole mandare un messaggio alle Istituzioni: sosteniamo i talenti del nostro Paese, mettiamoli in condizione di crescere professionalmente e restare qui. La sanità pubblica, i nostri pazienti hanno bisogno di loro. Non lasciamoli andare via”.

Roma, 11 maggio 2023
Ufficio stampa ACOI
Andrea Santoro
3495541222
ufficiostampa@acoi.it

  

 


Venerdì 5 maggio a Lignano Sabbiadoro, medici a confronto sulla terza patologia oncologica maggiormente diffusa in Italia
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7367 del 05/05/2023

LIGNANO SABBIADORO – Oltre centoventi medici iscritti, chirurghi, gastroenterologi, oncologi, radioterapisti, anatomopatologi, per un evento di rilievo nazionale, accreditato da ACOI, l’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani con più di cinquemila aderenti, in programma per venerdì 5 maggio, nella sala congressi dell’hotel Columbus, sul Lungomare Trieste, a Lignano Sabbiadoro.
L’argomento in discussione per l’intera giornata, intitolata “Il trattamento dei tumori del retto inferiore: esperti a confronto”, riguarda una delicata patologia oncologica, il tumore del colon-retto, oggetto di una campagna sanitaria di prevenzione sulla quale la Regione Friuli Venezia Giulia, sta investendo importanti risorse, già da alcuni anni.
«Nonostante l’avvento dell’alta specializzazione e dell’interdisciplinarietà, la gestione di questa patologia neoplastica, in alcuni suoi aspetti, non è ancora del tutto standardizzata – commenta Mario Sorrentino, coordinatore regionale ACOI, direttore della struttura operativa complessa di chirurgia dell’ospedale unico di Latisana Palmanova, organizzatore e presidente del convegno - anche la letteratura, con dati talora contrastanti, pone il chirurgo nella condizione di dover selezionare l’approccio terapeutico sulla base delle personali abilità, esperienze e disponibilità tecnologiche».
Da qui la necessità di un attivo e costante confronto tra professionisti, attraverso iniziative come quella in programma a Lignano Sabbiadoro: «obiettivo del convegno, grazie al nutrito panel di esperti presenti, è l’analisi critica sullo stato dell’arte della gestione, anche integrata, di questa patologia, focalizzando in particolare l'interesse sugli aspetti ancora controversi, con la speranza di offrire ai professionisti del settore un quadro sinottico sulle recenti acquisizioni scientifiche, nell’approccio medico e chirurgico e nella gestione integrata delle complicanze».
Al convegno, patrocinato dall’Azienda sanitaria Friuli Centrale e dai Comuni di Latisana e Lignano Sabbiadoro, prenderanno parte anche il presidente nazionale ACOI, Marco Scatizzi e il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin.
«Per il Comune di Lignano Sabbiadoro, eventi di tale portata, oltre a dare lustro alla località, sono un importante veicolo promozionale e ci consentono di sviluppare una vocazione di rilievo per l'attività convegnistica – commenta il vicesindaco, Manuel Massimiliano La Placa, incaricato del saluto di benvenuto ai partecipanti - inoltre l'occasione è utile per focalizzare l'attenzione su un tema così importante e sentito quale quello della salute e, di riflesso, della sanità in senso più ampio, elementi ai quali l'amministrazione rivolge grande attenzione».


Spett.li Redazioni, di seguito la nota stampa di annuncio dell’importante convegno medico in programma venerdì 5 maggio a Lignano Sabbiadoro, evento promosso e organizzato dal dottor Mario Sorrentino, coordinatore regionale ACOI e presidente del convegno, al quale saranno presenti oltre centoventi medici provenienti da tutto il territorio nazionale. Ai lavori prenderanno parte anche il presidente del Consiglio regionale FVG Mauro Bordin e il presidente nazionale ACOI Marco Scatizzi. Con preghiera di pubblicazione e diffusione.
Cordiali saluti.

Andrea Santoro
Ufficio stampa ACOI
3495541222

  

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SANITA’: SCATIZZI, CHIRURGHI: CON PAYBACK A RISCHIO I PAZIENTI
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7119 del 21/02/2023

Questa mattina ho voluto sottolineare, ancora una volta, la preoccupazione della nostra Società Scientifica sul tema payback dispositivi medici. Questa vicenda non solo rischia di mettere in ginocchio migliaia di aziende italiane ma soprattutto sarà un rischio ulteriore per i malati che si affidano al Servizio Sanitario Nazionale: abbiamo bisogno dei migliori strumenti per dare la più efficace prestazione possibile ai nostri pazienti. Ma cosa accadrà se nelle nostre sale operatorie arriveranno dispositivi di serie B?”
Lo ha detto Marco Scatizzi, Presidente dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani - ACOI questa mattina durante l’evento 'Dispositivi medici. Ricerca, innovazione e governance per il futuro del Ssn. Il caso del payback', organizzato a Roma da Gutenberg.

“Tra poche settimane - continua Scatizzi - ci potremmo trovare di fronte ad un rischio desertificazione delle piccole e medie aziende che ci consentono di erogare servizi fondamentali per una sanità sicura. O peggio, con i 21 servizi sanitari regionali presenti nel nostro Paese e le evidenti ripercussioni legate al payback sui dispositivi medici, assisteremmo ancora una volta all’acuirsi delle differenze sulla qualità dei servizi tra regioni che si andranno a sommare alle regole diverse di approvvigionamento tra strutture pubbliche e strutture private convenzionate. Per questo ho apprezzato le parole del Ministro Schillaci che questa mattina ha parlato di individuare ‘soluzioni condivise’ per superare questo problema: le ripercussioni di questa vicenda non cadranno solo sulle spalle delle aziende, ma anche sulle spalle di noi chirurghi e, cosa peggiore, sulle spalle dei nostri pazienti. Non ce lo possiamo permettere
  

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SANITA': A SETTEMBRE A ROMA ‘UNA SFIDA CAPITALE’, IL PIU’ GRANDE APPUNTAMENTO SULLA SANITA’ DEL 2023
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7087 del 02/02/2023

Si terrà a Roma, dal 10 al 13 settembre prossimo al Centro Congressi La Nuvola dell’Eur , ‘Una sfida capitale’ - 41° Congresso Nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.

Per quattro giorni Roma diventerà la Capitale della sanità italiana con appuntamenti scientifici, sessioni di lavoro, workshop, convegni e seminari a cui parteciperanno le massime istituzioni dello Stato, il mondo della Sanità, della Ricerca, le associazioni dei pazienti ma anche, per la prima volta, la Sanità militare.
Un appuntamento che vedrà la partecipazione di oltre 6000 chirurghi e specializzandi, più di 50 aziende del settore medico ospedaliero, 12 delegazioni medico-scientifiche internazionali che si confronteranno in oltre 60 sessioni scientifiche e di approfondimento e 300 contributi video.

“Per quattro giorni la sanità italiana avrà un palcoscenico unico: il congresso di Roma sarà il luogo dove si incontreranno le Istituzioni, i professionisti della sanità, le aziende che sviluppano ogni giorno innovazione e tecnologia, i nostri pazienti. Un evento che segnerà, per tutti, la sfida per la ripartenza della sanità: non a caso abbiamo scelto i primi giorni di settembre. Vogliamo che dopo mesi di transizione politico-istituzionale e al termine della pausa estiva, la sanità inizi con il piede giusto. Ed il Congresso dell’Eur può essere il cuore di questo nuovo inizio”. E’ quanto dichiara Marco Scatizzi, Presidente ACOI - Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani.

“Sarà un evento straordinariamente ricco di contenuti: dal recupero delle liste d’attesa alla formazione, dalle opportunità che muove l’innovazione tecnologica alle strumentazioni, troppo spesso obsolete, presenti negli ospedali. E poi ancora tanto, tantissimo spazio ai giovani chirurghi e agli specializzandi: vogliamo ridare fiducia a tutti loro per sconfiggere la crisi vocazionale e la fuga di cervelli che abbiamo visto, nostro malgrado, in questi ultimi anni. Ma la Nuvola sarà anche la sede ideale per confrontarci con le istituzioni: ACOI ha nel suo DNA la ricerca costante del confronto e del supporto alle istituzioni regionali e nazionali per avere un Servizio Sanitario degno di questo nome e a Roma faremo tutto il possibile per ricercare questo risultato”. E’ quanto dichiara il Prof. Pierluigi Marini, Past President ACOI e Presidente del Congresso dell’Eur.

A precedere il Congresso “Una sfida Capitale” saranno alcuni appuntamenti tematici che si terranno già dalle prossime settimane. Il primo di questi è in programma a Roma il prossimo 16 febbraio alle ore 17 presso Palazzo Wedekind a Piazza Colonna, con la tavola rotonda: “Tecnologia, qualità, sicurezza nelle sale operatorie e contenzioso medico legale” a cui parteciperanno Luciano Ciocchetti - Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, Elena Bonetti - Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, Tommaso Pellegrino - Chirurgo Generale e Consigliere Regione Campania, Fernanda Gellona - Direttore Generale Confindustria Dispositivi Medici, Mattia Altini - Direttore Sanità Regione Emilia Romagna.


Roma, 2 febbraio 2023

Ufficio stampa e comunicazione ACOI
Andrea Santoro
349 5541222
ufficiostampa@acoi.it
  

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Roma, 16 febbraio 2023 - Consensi Informati e tecnologia: qualità e sicurezza
FOCUS ON - Autore Segreteria 
Numero 7123 del 19/01/2023

ERAS E GIOVANI CHIRURGHI
FOCUS ON - Autore Segreteria 
Numero 7074 del 19/01/2023

Il Presidente ACOI Marco Scatizzi ospite al TG5
RASSEGNA STAMPA - Autore Segreteria 
Numero 7075 del 12/01/2023