Sono stati emessi 2 Decreti Ministeriali attuativi della legge Gelli
Il DM del settembre 2017 ha istituito presso l'Agenas l'Osservatorio Nazionale della Sicurezza in Sanità, il DM dell'agosto 2017 ha istituito l'elenco delle società scientifiche e associazioni che, munite dei requisiti prescritti dalla Legge Gelli, saranno gli erogatori ufficiali delle linee guida ed entreranno nel processo di produzione e aggiornamento delle stesse in collaborazione con il Ministero della Salute, la Conferenza Stato – Regioni, l'AGENAS e l'Istituto Superiore di Sanità.
Di recente il “diritto vivente” è tornato alla ribalta.
Sono state emesse alcune significative sentenze in ambito penale . La Corte di Cassazione a Sezioni Unite (sent. n. 8770/2018) si è pronunciata sul contrasto giurisprudenziale sul perimetro e profili intertemporali di applicazione della L. Gelli (n. 24/2017) . Secondo la sentenza De Luca Torabori, la Legge Balduzzi sarebbe quella più favorevole da applicare ai fatti anteriori alla Legge Gelli.
La sentenza Cavazza ha espresso orientamento opposto. La Cassazione innanzi tutto ha salvato la legittimità costituzionale dell'art. 6 della Legge Gelli (prescrizioni penali). Si è poi soffermata sulla natura, finalità e cogenza delle linee guida chiarendo che:
- Sono parametri per valutare la diligenza , prudenza , perizia, ma non sono precetti cautelari;
- Non generano colpa specifica, non obbligano ad una obbedienza cieca e militaresca;
- Sono norme elastiche e occorre sempre tenere in conto le specificità del caso concreto;
- Non ci sono automatismi nella correlazione tra osservanza /inosservanza delle linee guida e addebito di colpa professionale.