L’impatto dell’evento avverso in chirurgia
Gentilissimi colleghi,
Nella pratica clinica può accadere che molti chirurghi siano chiamati a confrontarsi con l’evento avverso.
Quando occorre un evento avverso, chi lo subisce in prima istanza sono, di certo, il paziente ed i suoi cari; tuttavia anche il Chirurgo coinvolto in prima persona nel suo percorso di cura, che vive la sofferenza mentale ed emozionale derivante dalla percezione di aver commesso un errore o di non aver fatto abbastanza, può similmente essere definito una vittima.
In quanto branca interventistica la Chirurgia impone ai suoi attori, i Chirurghi, il costante confronto col rischio e, soprattutto, con la gestione delle complicanze, anche nell’impatto che esse hanno sul Paziente; tale aspetto e valenza sono pertanto insite nel suo percorso di formazione, crescita e lavoro.
Su queste basi pensiamo che sia utile istituire una indagine conoscitiva sulla diffusione del fenomeno nella popolazione chirurgica italiana, sia per definirne le dimensioni sia per individuare le possibili strategie aziendali di supporto e prevenzione.